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Immagine del redattoreAntonio Cicala

Guida sulle perle – Le perle naturali


Introduzione alle perle di origine naturale

Per perla naturale si intende “un prodotto concrezionato a composizione (essenzialmente) carbonatica generato entro certi molluschi per reazione dovuta alla presenza di un corpo estraneo penetrato nelle parti vitali dell’organismo senza l’intervento dell’uomo“. Le perle hanno origine organica, possono formarsi in molluschi sia marini che d’acqua dolce; hanno una stratificazione costituita da numerosi strati concentrici sovrapposti in cristalli di calcio (essenzialmente aragonite) ingabbiati in una rete tridimensionale di conchiolina.

I molluschi perliferi di mare

Non tutti i molluschi sono idonei a produrre perle. Principalmente, i produttori sono i molluschi appartenenti alla Classe dei Lamellibranchi, ma anche altre classi quali quella dei Gasteropodi e dei Cefalopodi possono, occasionalmente, produrre occasionalmente perle (ma di pressochè nulla importanza commerciale).

I lamellibranchi

Lamellibranchi o bivalvi sono molluschi costituiti da una conchiglia a due valve, ugualmente sviluppate, di forma tonda o allungata, che racchiude un corpo molle bilaterale simmetrico. In natura sono note più di 20’000 specie di questa classe, ma le perle di buona qualità sono prodotte solo dalle famiglie Pteriidae (a cui appartiene il genere Pinctada, o Pteria). Le varie specie di Pinctada si distinguono per la loro provenienza (America Centrale, Australia, Giappone, Oceano Indiano, Oceano Pacifico e Polinesia), per il colore e per la forma. Le valve di questi molluschi misurano circa 8 cm e vivono dai 7 ai 12 anni. I molluschi dalle dimensioni maggiori (addirittura fino a 40cm) sono la Pinctada Maxima e la Pinctada Margaritifera. Tra i Lamellibranchi sono da nominare:

  1. Pinctada Martensi: è caratterizzata dalla colorazione chiara con toni bianchi e rosati; vive principalmente nei mari del Giappone, sulla costa Pacifica e raggiunge una dimensione di circa 15 cm di diametro.

  2. Pinctada Maxima: le valve hano i bordi esterni con colorazioni dorate, argentee o nere; vive nei Mari del Sud, in Indonesia e nelle coste settentrionali australiane; raggiunge una dimensione di oltre 25 cm.

  3. Pinctada Margaritifera: ha molte sottospeci che si diversificano per il colore dei bordi esterni e per la provenienza. Le principali sono la Cumingi (vive in Polinesia e viene utilizzata per la coltivazione delle perle nere) e la Erythrensis (proviene da Australia del Nord, Isole Ryu-Kyo, Isole Seychelles, Madagascar, Mar Rosso, Mozambico, Tanzania).

  4. Pinctada Radiata: locata principalmente nelle cose indiane, nel Golfo di Mannar e nel Golfo persico. E’ presente anche lungo le coste venezuelane.

Le perle naturali che vengono prodotte dalle Pinctada possono essere di tutte le colorazioni: bianco, crema, giallo, grigio, nero e rosa. Sovente hanno forma irregolare, molto raramente simmetrica (ovale, pera, drop) e quasi mai forma perfettamente sferica. Hanno una dimensione variabile che parte da pochi millimetri di diametro. L’inquinamento e la rarità di questi molluschi hanno ridotto notevolmente nel tempo la quantità delle perle naturali pescate, che attualmente sono pochissime. La Guerra del Golfo inoltre ha contribuito in maniera molto incisiva a peggiorare questa situazione (il Golfo Persico era una tra le zone più adatte al proliferare della Pinctada Radiata). Occasionalmente producono perle anche i seguenti molluschi: Tridacna Gigas, Pinna Nobilis, Placuna Placenta.


I Gasteropodi

I Gasteropodi sono una classe che comprende più di 80’000 specie, sono caratterizzati da un corpo asimmetrico avvolto da una conchiglia dorsale unica arrotolata a spirale e sono in grado di muoversi. In questa classe, i generi che producono occasionalmente perle o concrezioni calcaree più o meno tondeggianti sono:

  1. Strombus Gigas: vive nell’Oceano Indiano, ha un peso che può arrivare a sfiorare i 3 kg e con dimensioni maggiori di 30 cm. Produce concrezioni calcaree non madreperlacee, senza conchiolina con colorazioni di colore giallo, bianco, bruno e rosa, con una lucentezza simile alla porcellana. Le perle rosa hanno solitamente una fiammatura (fenomeno ottico dovuto alla struttura fibrosa). Sono perle commercializzate con il nome di Perle di Strombus (o Conch Pearls nel linguaggio internazionale).

  2. Haliotis Gigantea: vive in Australia, Corea, Giappone, Nuova Zelanda e Stati Uniti (principalmente in California e Florida). Produce una madreperla caratterizzata da una forte iridescenza tipicamente di colore blu, verde o gialla. Le perle, prodotte in maniera occasionale, sono chiamate Perle di Haliotis (o Abalone Pearls in inglese).

  3. Turbo Petholatus: vive nei mari tropicali dell’Oceano Pacifico. Di questo animale si utilizza l’opercolo (è la concrezione calcarea che hanno tutti i Gasteropodi, una parte rigida che chiude l’apertura della conchiglia) a fine ornamentale. Ha colorazione verde, verde-bruno e bruno.

I Cefalopodi

I cefalopodi sono il gruppo in assoluto più evoluto rispetto a tutti i molluschi: hanno il corpo simmetrico, possono avere una conchiglia, a volte ridotta, a volte mancante ed hanno tentacoli. Tra i cefalopodi, l’unico caso che citiamo è il Nautilus Pompilius che vive nell’Oceano Pacifico, tra Malesia e Filippine, ed ha dimensioni medie (circa 30-40 cm). Questo mollusco produce occasionalmente perle di forma barocca con colorazione bianca, superficie non lucida e senza oriente.


I molluschi perliferi di acqua dolce

In passato moltissimi molluschi perliferi erano presenti in zone fluviali o lacustri nelle zone del Nord America, Nord Europa, Cina e Siberia. Al giorno d’oggi i più importanti appartengono alla famiglia delle Unionidae, animali dalle valve con dimensioni medie comprese tra i 7,5 cm e i 15 cm. Le perle prodotte hanno composizione uguale alle perle di acqua salata ma con una maggior percentuale di manganese (Mn), elemento che può esser fondamentale per distinguere le due tipologie di perle. Le colorazioni sono in genere chiare (bianco, verde, rosa, viola, azzurro, bruno); la maggior parte ha forma irregolare barocca e raramente sono simmetriche (a bottone, pera, ecc).

Le dimensioni sono orientativamente da pochi millimetri a 20-30 mm. A causa dell’inquinamento la presenza di questi molluschi si è drasticamente ridotta, ed è quindi molto difficile trovare perle di acqua dolce naturali. Attualmente, fra le zone che ancora producono questa tipologia di perle ci sono alcune piccole località in Scozia ed Irlanda, alcuni laghi del Quebec in Canada e il bacino idrografico del Mississipi (USA). Altri lamellibranchi d’acqua dolce che possono produrre perle sono: Alasmodon Margaritifera, Tritogonia Verrucosa, Quadrula Plicata, Quadrula Ebena, Pleurobema Aesopus.

Torna all’Introduzione oppure procedi con il Capitolo IV – Le perle coltivate

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