Il calibro Longines L990, introdotto nel 1977, rappresenta uno dei progetti più ambiziosi e innovativi della manifattura Longines. Successivamente trasferito alla Lemania, dove prese il nome di Lemania 8810, questo movimento meccanico automatico è dotato di 25 rubini ed è caratterizzato da un bilanciere liscio con una frequenza di oscillazione pari a 28.800 alternanze all’ora (A/h).
Una delle sue peculiarità è la riserva di carica di 42 ore, resa possibile grazie alla presenza di due bariletti disposti in parallelo (o coassiali), che permettono al movimento di vantare uno spessore eccezionalmente ridotto di soli 2,95 mm, su un diametro di 26 mm. All’epoca del suo lancio, il Longines 990 deteneva il titolo di movimento automatico più sottile al mondo. Il sistema di carica avviene tramite rotazione unidirezionale della massa oscillante.
Nel 1991, questo calibro fu aggiornato e migliorato, con un ridisegno di alcuni componenti fondamentali, diventando il Lemania 8815. La famiglia di calibri 88xx offre numerose varianti, tra cui versioni scheletrate e moduli con complicazioni aggiuntive come calendari perpetui o ripetizioni minuti, dimostrando la straordinaria versatilità del design originale.
Marchi prestigiosi come Ebel (calibro 060), Girard-Perregaux, Blancpain e Breguet hanno adottato questo movimento in orologi di alto livello, incluse varianti con complicazioni significative. Anche Longines ha continuato a utilizzarlo in modelli iconici come il Longines Lindbergh. Questo calibro rappresenta l’ultimo grande capolavoro meccanico di Longines, prima della diffusione degli orologi al quarzo.
La famiglia del Longines 990 include altre varianti degne di nota, come il Longines 989 utilizzato negli orologi da angolo orario, il Longines 992 privo di data, e il Longines 993, senza data e senza secondi.
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