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Immagine del redattoreAntonio Cicala

Nuovo testimonial per Richard Mille: Simon Pagenaud

Simon Pagenaud, campione in carica di IndyCar, si unisce al team di piloti Richard Mille. Il francese, che ha conquistato l’America, indossa ora i colori del brand e l’orologio RM 11-02 Automatic Dual Time Zone.

«Ho molto apprezzato il mio primo incontro con Richard, condividiamo la stessa passione per la corsa e le auto e abbiamo molte cose in comune. Quando si guarda un orologio Richard Mille, si può constatare che il brand non lesina sui costi, visti i reali sforzi effettuati, e che la questione non è sapere quanto costa l’orologio, ma come offrire ciò che c’è di meglio in termini di qualità e di design. Ogni giorno il brand sfida i limiti dell’alta orologeria e questa ricerca di perfezione è ciò che mi guida».

Simon Pagenaud

Vero fan di Ayrton Senna, Simon Pagenaud, sin dall’infanzia ha sognato di guidare per il “Cavallino Rampante” o per Penske, la scuderia di IndyCar più titolata degli Stati Uniti, con un chiaro obiettivo in mente: diventare un pilota di F1 o IndyCar. Inaugura la sua carriera con il kart nel 1994 e passa successivamente all’automobilismo nel 2001, grazie alla sua vittoria nella stagione precedente nel concorso Volant Elf. Muovendo i suoi primi passi nella serie classica rmata Renault (Formula Renault e WSR), ha scalato uno ad uno tutti i traguardi prima di decidere di proseguire la sua carriera sull’altra costa dell’Atlantico.

«Il mio cammino è molto diverso da quello della maggior parte dei piloti. La mia famiglia non era mai stata coinvolta nell’automobilismo, perciò entrare in questo mondo e apprendere il mestiere non è stato affatto semplice.»

Nel 2005, fa dei test con diverse scuderie di Formula Atlantic, a quel tempo in una fase di rinnovamento, con il Team Australia e gli basta una stagione per vincere il titolo e ritrovarsi l’anno successivo sulla griglia di partenza di Champ Car. Nel 2008, Simon partecipa al campionato dell’American Le Mans Series (ALMS) con la scuderia Gil Ferran, prima di sostituire Scott Sharp alla Patrón Highcroft Racing mentre nel 2010 è consacrato campione. I tre anni successivi, Simon partecipa all’ALMS e in parallelo, al volante di una Peugeot 908, a manifestazioni a livello mondiale come le 24 ore di Le Mans, dove è arrivato 2° e 1 ° alla 1.000 chilometri di Spa-Francorchamps.

La svolta decisiva nella sua carriera avviene quando partecipa alle sue prime corse nella categoria IndyCar, la più importante competizione monoposto in Nord America, dove coglie l’occasione di sostituire la pilota Ana Beatriz, infortunata, e successivamente di rmare con Sam Schmidt Motorsports per concludere la stagione IndyCar. Un’esperienza grati cante, dal momento che è stato nominato Rooking of the Year per il 2012 e si è classi cato al 5° posto con Schmidt. Tre anni dopo, nel 2015, grazie ad eccellenti prestazioni, il pilota ha rmato con la prestigiosa Team Penske. Nel 2016 vince il campionato, guadagnando 5 vittorie nel Grand Prix.

«Fino ad oggi, il 2016 è stato il mio anno migliore: abbiamo vinto il campionato Indycar con una performance dominante. Scopro ogni giorno il mio potenziale e non vedo l’ora di sapere che cosa mi riserverà il futuro» e il futuro si annuncia sotto i migliori auspici per Simon che il 30 aprile ha vinto per la prima volta sull’ovale di Phoenix. Con la prima vittoria della stagione e la decima della sua carriera, Pagenaud è passato in testa alla classifica generale, inviando un messaggio forte ai suoi avversari a meno di un mese dalla 500 Miglia Indianapolis.

Simon, primo francese a imporsi in questa disciplina, è entusiasta di aver realizzato il suo sogno. Conosciuto in America del Nord come ‘Le Patron’, è il primo pilota IndyCar ad indossare un Richard Mille al polso.

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