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Immagine del redattoreAntonio Cicala

Regime Premiale per gli studi di settore degli operatori orafi

Il sistema premiale comporta misure sulla compliance fiscale per i contribuenti che dichiarano ricavi pari o superiori a quelli previsti dagli studi della propria categoria: niente accertamenti basati su presunzioni semplici e termini per l’attività di accertamento ridotti di un anno, determinazione sintetica del reddito (Redditometro) ammessa solo per scostamenti di almeno un terzo rispetto a quanto dichiarato.

Queste misure, che dal 2012 sono state applicate a un numero sempre maggiore di studi, secondo le stime della Sose (società che supporta l’amministrazione finanziaria nell’applicazione degli studi), ed hanno prodotto ottimi risultati: le imprese e professionisti interessati hanno dichiarato circa 1,8 miliardi di ricavi e 815 milioni di reddito in più.

Gli studi ammessi nel Regime Premiale sono studi per i quali sono approvati indicatori di coerenza economica riferibili ad almeno quattro diverse tipologie tra le seguenti: efficienza e produttività del fattore lavoro, efficienza e produttività del fattore capitale, efficienza e gestione delle scorte, redditività, struttura.

L’Agenzia delle Entrate ammette ora altri 26 Studi di Settore al regime premiale, che coinvolge quindi 116 studi per un totale di 1 milione e mezzo di contribuenti. Tra i 116 studi di settore ammessi al “regime premiale” previsto dal Decreto Salva Italia  – DL 201/2011 – articolo 10, commi da 9 a 13 -, ve ne sono tre che coinvolgono gli operatori del settore orafo gioielliero orologiaio.

L’elenco è stato approvato con il Provvedimento del 25 giugno, dell’Agenzia delle Entrate  tenendo conto delle analisi effettuate sulla base dei dati dichiarati, delle modifiche agli studi apportate dai decreti ministeriali del 23 dicembre 2013 e del 24 marzo 2014 e delle valutazioni espresse dalle Organizzazioni di categoria. Nella fattispecie per il periodo d’imposta 2013 possono accedere  al regime premiale i contribuenti, che applicano gli studi di settore:

–        VM31U – Commercio all’ingrosso di orologi e gioielleria; –        WM15A – Commercio al dettaglio e riparazione di orologi e gioielli; –        VD33U – Produzione e lavorazione di oggetti di gioielleria ed oreficeria;

Si tenga conto che gli aderenti al regime premiale hanno diritto ai seguenti benefici:

  1. Sono esclusi dagli accertamenti “analitico-presuntivi” basati su presunzioni semplici, in tema di imposte dirette e IVA;

  2. Nei loro confronti sono ridotti di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento (da quatto a tre anni, salvo l’aumento di un anno in caso di omessa dichiarazione);

  3. L’accertamento sintetico del reddito complessivo delle persone fisiche (es. redditometro) è ammesso nei loro confronti solo a condizione che il reddito accertato superi di un 1/3 quello dichiarato, anziché di 1/5 come stabilito per tutti gli altri contribuenti.

Può inoltre accedere al regime premiale chi dichiara ricavi pari o superiori a quelli risultanti dall’applicazione degli studi di settore ed assolve regolarmente agli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli stessi  risultando coerente con gli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione degli studi.

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