Istat: aumento vendite al dettaglio +0,4%

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    La rilevazione delle “vendite al dettaglio” è un’indagine campionaria che viene svolta con periodicità mensile. Unità di analisi sono le imprese commerciali operanti tramite punti di vendita al minuto in sede fissa, autorizzati alla vendita di prodotti nuovi, con esclusione delle rivendite di autoveicoli e combustibili e delle riparazioni.

    Nell’ambito dell’indagine viene selezionato un campione di imprese, al quale viene recapitato un modello di rilevazione, unitamente ad una guida alla compilazione. I dati raccolti vengono elaborati per la produzione dei numeri indice mensili a prezzi correnti e delle relative variazioni tendenziali (calcolate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Gli indici sono diffusi con il comunicato stampa ‘Commercio al dettaglio’ (statistiche flash), disponibile sul sito dell’Istat all’indirizzo www.istat.it e sul Datawarehouse. I dati raccolti nell’ambito della rilevazione mensile delle vendite al dettaglio sono tutelati dal segreto statistico (art. 9 d.lgs. n. 322/89) e sottoposti alla normativa relativa alla protezione e al trattamento dei dati personali (d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196).

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    I dati pubblicati il 25 giugno 2014

    Andiamo ad evidenziare ed esaminare i dati raccolti e pubblicati in data 25 giugno 2014: ad aprile in aumento l’indice delle vendite al dettaglio che fanno registrare una crescita dello 0,4% rispetto al mese precedente. Lo comunica l’Istat segnalando, come rispetto ad aprile 2013, l’indice grezzo del totale delle vendite segna una variazione positiva del 2,6%. Variazioni tendenzialmente positive si registrano sia per le vendite di prodotti alimentari (+6,7%) sia, in maniera decisamente più contenuta, per quelle di prodotti non alimentari (+0,2%). Nella media del trimestre febbraio-aprile 2014, l’indice non registra alcuna variazione rispetto ai tre mesi precedenti.

    Rispetto al mese precedente, ad aprile 2014 sono aumentate le vendite di prodotti alimentari (+1,2%) mentre diminuiscono leggermente quelle di prodotti non alimentari (-0,1%). In riferimento alla forma distributiva, nel confronto annuo, si registrano aumenti sia per le vendite della grande distribuzione (+5,0%) sia per quelle delle imprese operanti su piccole superfici (+0,4%). Nei primi quattro mesi del 2014, l’indice grezzo diminuisce dello 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2013. Le vendite di prodotti alimentari segnano una flessione dello 0,5% e quelle di prodotti non alimentari dello 0,8%.

    L’aumento delle vendite dei gioielli

    Nonostante la crisi globale sia ancora molto pressante, regge molto bene l’attrattiva del Made in Italy, visto ancora come un vero e proprio tassello imprescindibile per ogni stato estero. Il bel paese, la moda e il lusso fashion continuano a trainare. L’export di Milano, Vicenza e Firenze resta ancora altissimo. I gioielli incrementano ulteriormente la loro posizione all’interno delle % dell’export globale grazie alla enorme richiesta di preziosi da parte degli Emirati Arabi. Il settore Moda e Preziosi dell’Italia è da perciò ancora un punto di forza dell’export Italiano riconosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.

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